“L’arte è l’azione di Dio che crea due volte:
la prima volta senza di noi, la seconda con noi.”
Scrittore d’arte e di filosofia estetica, l’Artista è anche poeta, autore di varie raccolte liriche,
dove canta soprattutto gli affetti familiari.
Al suo attivo sono diverse esposizioni personali e collettive, sul Lago di Garda e in Liguria.
Di lui ha scritto il Senatore d’Arte Prof. Walter Belli: “ Entusiasmo, semplicità e la preferenza per la chiarezza,sono alcune delle caratteristiche fondamentali che contraddistinguono le opere di Di Bitonto. Dipinge per il sincero piacere di dipingere e per l’intima esigenza di dialogare con i propri simili, attraverso il linguaggio delle forme e del colore. La vivacità delle intenzioni conferisce a volte una sorta di trasfigurazione ai dati reali, pur mantenendo veridicità. La molteplicità dei soggetti ispiratori sono temi familiari, si avvale di presupposti segnici tradizionali perseguendo la verità e le bellezza del creato a cui si ispira costantemente con sentimento ed emozione che sempre rinnova nel cogliere le sensazioni tratte dall’osservazione dell’evolversi della vita quotidiana – ne diviene così la chiarezza e la limpidezza dell’impianto scenico – un legame sincero con l’arte vissuto come mezzo per esprimere la vita, la vita di tutti i giorni.”
Dal suo libro “La Mano, il Cuore” riprendiamo queste riflessioni:
“L’arte è significato. Significa che l’uomo ha innato in sé il bisogno di comunicare in forme semplici e nobili. Forme che si trovano già bell’e pronte intorno a noi: basta solo trasformarle in Parola.”
“….Rimarremmo nella tristezza e in condizione di grande povertà se non avessimo l’arte, punto d’incontro tra realtà decaduta e idealità, sintesi rappacificante tra umiliazione e grandezza.”
“L’arte soccorre l’uomo. E’ il samaritano che si china sugli animi percossi dalle avversità della vita e li conduce a dignitoso albergo. E’ balsamo per molte spirituali ferite.”
“Contempliamo il mare, il cielo, il bosco assolato in un giorno del verde giugno….quante meraviglie…. Riusciamo a gustare, oppure il peso delle quotidiane fatiche ci offusca la visione?....Oltre i veli della sofferenza umana e al di là di tutte le cosmiche decadenze si dovrebbe poter intravedere ogni bellezza pura, ogni idea pervenuta a noi dal divino Iperuranio.”
“L’arte è oasi nel deserto della vita. Chi vuole rifuggire dall’aridità e dall’arsura venga! Chi vuole rifocillarsi, beva, e si nutri a sazietà!”
“L’arte è l’azione di Dio che crea due volte: la prima volta senza di noi, la seconda con noi.”
Dopo la scoperta dell’arte come rimedio contro le umane angosce, l’Artista si trova proteso
verso la riscoperta delle bellezza pura, anzi, vorrebbe divenirne l’ideale restauratore e difensore:
“Tutto quanto è stato menomato in questo ultimo secolo vorrei riuscire a ricomporlo, per risanare la forma dalle infinite storture che le sono state inferte!”
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